Italy: The New Domestic Landscape. Un controluce

  • Chiara Carrera PhD student, Villard d’Honnecourt, IUAV
Parole chiave: Curatela, Allestimento, Display, Radical design, Made in Italy

Abstract

Italy: The New Domestic Landscape è una vicenda particolarmente interessante per diversi aspetti. Nella sua metamorfosi da evento performativo a vicenda trasmessa è stata spesso mitizzata e, forse anche per questo, non ha smesso di indurre ricercatori e studiosi ad occuparsene ancora.
A distanza di cinquant’anni può essere interessante cercare di operarne una lettura in controluce, con attenzione particolare all’eredità e al significato del progetto allestitivo. La mostra del MoMA è una storia di ribaltamenti: il rovesciamento tra interno ed esterno vede la sezione degli environments distribuita tra le sale del museo, mentre quella degli objects all’esterno.
Il curatore decide di interrompere una tradizione museografica che predilige l’oggetto messo a confronto con uno sfondo presentando degli oggetti “soli”, lontani da quegli interni domestici ai quali sono solitamente relegati ed accolti in piccole torri che suggeriscono diverse letture controverse. Ed è proprio nella contraddizione che si ritrova la cifra dell’intera operazione.

Biografia autore

Chiara Carrera, PhD student, Villard d’Honnecourt, IUAV

Chiara Carrera si laurea in Architettura nel 2020 presso l’Università IUAV di Venezia con la tesi “Italy: The New Domestic Landscape. New York 1972 – Venice 2020”. Dal 2021 è PhD student presso la Scuola di dottorato Iuav nel curriculum di architettura Villard d’Honnecourt, dove indaga la storia e le potenzialità del medium espositivo. È stata coinvolta al corso di Storia delle mostre e degli allestimenti (IUAV) e al corso Exhibiting exhibitions (Università di Camerino).

Pubblicato
2023-11-21