Enzo Frateili, architettura e comfort

Il linguaggio architettonico degli impianti

Parole chiave: Architettura, Comfort, Enzo Frateili, Impianti, Linguaggio architettonico

Abstract

La presente recensione ha lo scopo di rileggere il testo Architettura e comfort. Il linguaggio architettonico degli impianti di Enzo Frateili e Andrea Cocito (1991) alla luce dei cambiamenti intercorsi dalla sua pubblicazione a oggi, in merito al tema dell’integrazione impiantistica nell’architettura. In particolare la recensione mira a chiarire il contesto progettuale e culturale entro cui è stato redatto il testo, mettendolo in relazione all’ampia produzione critico-scientifica prodotta da Enzo Frateili. Nei primi paragrafi della recensione sono brevemente raccontati il taglio e gli sviluppi dell’approccio teorico dell’autore rispetto al tema architettura e impianti. Nei paragrafi successivi si commenta nel dettaglio il saggio in riesame, esponendone i contenuti e le modalità di narrazione. Nella conclusione s’identificano le qualità e la lungimiranza dello sguardo di Enzo Frateili, ancora attuale.

Biografia autore

Lucia Frescaroli, Politecnico di Milano

Conseguita la laurea magistrale in Architettura degli Interni presso il Politecnico di Milano (2011), ha collaborato con 6a Architects (2009), Co.Arch. Studio (2012) e Fondazione Prada (2012). Tra il 2010 e il 2012 ha seguito alcuni workshop e allestimenti sulla progettazione parametrica, pubblicando i risultati in alcuni articoli sulla rivista Architetti (Maggioli Editore). Ad aprile 2017 si è dottorata nel corso di Architettura degli Interni e Allestimento presso il Politecnico di Milano, sotto la supervisione del prof. Giampiero Bosoni, con cui attualmente collabora per il Laboratorio di Allestimento della Scuola del Design del Politecnico di Milano. Sempre nell’ambito del dottorato, ha svolto attività di visiting research presso la Kingston University di Londra e condotto ricerche in Svezia, presso l’archivio e il Museo IKEA. Negli ultimi due anni ha partecipato ad alcuni seminari in Italia, Inghilterra, Francia e Grecia, con relative pubblicazioni accademiche. Dal 2017 è membro dell’Associazione Italiana Storici del Design.

Pubblicato
2017-11-10