Totem - Memphis

L’asse Lione-Milano nell’identità del design francese degli anni ottanta

  • Pia Rigaldiès École Nationale des Chartes
Parole chiave: Trasferimenti culturali, Studio Totem, Memphis, Storia transnazionale, Archivio inedito

Abstract

Nel settembre del 1981, in occasione del Salone del Mobile di Milano, i giovani ebanisti del gruppo lionese Totem attraversarono per la prima volta le Alpi. L’incontro con il design di Memphis fu una vera e propria rivelazione che legò definitivamente la storia di Totem con la cultura italiana del design.
Questo paper indaga le relazioni tra Totem et Memphis nel corso degli anni ottanta tramite il concetto di trasferimenti culturali, termine coniato da Michel Espagne e Michael Werner.
Oggetto di analisi sono i fenomeni di ibridazione e di appropriazione reciproci tra il design di Memphis e lo studio Totem a Lione. L’obiettivo, più precisamente, è quello di spiegare l’importante ruolo del design di Memphis nell’affermarsi dello studio Totem a Lione e, viceversa, quello del gruppo Totem nel processo d’introduzione del design postmoderno in Francia.
Il caso Totem-Memphis si interroga sulla validità del paradigma nazionale e dimostra il ruolo del modello italiano, tra fantasia e realtà, adesione e rifiuto, nella costruzione volontaristica di un’identità francese del design negli anni ottanta.

Biografia autore

Pia Rigaldiès, École Nationale des Chartes

Pia Rigaldiès è archivista-paleografa, laureata dell’École Nationale des Chartes (Parigi) nel 2020. Ha discusso una tesi intitolata Design, Italia e politica. Costruzione di un modello e trasferimenti culturali verso la France (1964-inizio degli anni 1990) che ha vinto il premio Lasalle-Serbat per la migliore tesi in storia dell’arte. Le sue ricerche s’incentrano in gran parte sul caso torinese, tramite l’archivio dello Studio 65 e di Gruppo Strum. Sarà tra poco nominata conservatrice del patrimonio per lo Stato francese, specializzata negli archivi di architetti e designer.

Pubblicato
2021-10-04