La dimensione etica del digital design

Accesso e accessibilità, tra utopia fondativa e contemporaneità

Parole chiave: Design della comunicazione visiva, Storia del digital design, Universal Design / Design for All, Etica e Design, Social Design

Abstract

La globalità e pervasività delle tecnologie informatiche, l’approccio human-centered, i metodi di ricerca con le persone, l’attenzione per usabilità fanno del digitale un laboratorio di sperimentazione che, dagli anni novanta, ha esplorato le possibilità e l’impatto del design nella trasformazione della società. Dal mito fondativo di Internet — la prima arma di costruzione di massa — al cyber-pessimismo, questo mondo è sempre stato attraversato da una vocazione universalistica e partecipativa. La Web Accessibility Initiative, il lavoro del Web Standard Project e le normative nazionali hanno costruito la cultura, i metodi progettuali e gli strumenti di valutazione per rendere il digitale accessibile. Il design delle interfacce e la cultura grafica sottesa sono stati l’ambito di ricerca e verifica della vocazione inclusiva e di pubblica utilità della cultura di progetto in ambito tecnologico. Il paper ne rilegge il percorso culturale e sociale in un’ottica storico-critica tra teoria, etica e professione.

Biografia autore

Letizia Bollini, Libera Università di Bolzano

Architetto, dottorato in Disegno Industriale e Comunicazione Multimediale presso il Politecnico di Milano, specializzazione in Digital media design presso la San Francisco University e in Mobile app visual design presso il N&N Group di Londra si occupa dal 1995 di interazione, esperienza utente, multimodalità e design delle interfacce, visual design e rappresentazioni socio-spaziali. Professore associato presso la Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano, è stata ricercatrice presso il Dipartimento di Psicologia di Milano-Bicocca e docente del Politecnico di Milano, dell’Università di Bologna e dell’Università Statale di Milano. Membro del consiglio direttivo dell’AIAP - Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva e delegato presso ICOGRADA dal 1999 al 2009, coordinatrice della Commissione Ricerca teorica, storica, critica e progetti editoriali dell’ADI Design Index preselezione Premio Compasso d’Oro dal 2017.

Pubblicato
2020-06-30