Il design della ricostruzione

Italiani a Losanna (1944-1950)

Parole chiave: Emergenza, Flessibilità, Industrializzazione, Progetto, Tecnica

Abstract

La cultura tecnica, il ruolo del progettista, l’organizzazione del lavoro sono argomenti cruciali nel dibattito sulla ricostruzione. Dopo l’8 settembre del 1943, in Svizzera, si delineano i contorni di una riflessione che interessa i numerosi ambiti del progetto e che la pubblicazione del «Bollettino del Centro Studi», dal giugno del 1944 all’aprile del 1945, in parte restituisce. Gustavo Colonnetti, cattolico liberale, ingegnere torinese e rettore del campo universitario di Losanna, diventa riferimento costante, dal 1943 fino alla seconda metà degli anni cinquanta, per una cultura che riconosce nella tecnica uno dei valori fondanti della ricostruzione della casa e delle città distrutte, ma anche e soprattutto della famiglia come nucleo sociale, economico e culturale della collettività.

Biografia autore

Pier Paolo Peruccio, Politecnico di Torino

Architetto, PhD, è ricercatore presso il Politecnico di Torino dove insegna Storia del Design e della Comunicazione Visiva. Svolge ricerca nell’ambito della cultura d’impresa, della comunicazione visiva e della storia del design. Ha lavorato presso numerosi archivi nazionali e internazionali come il Rockefeller Archive Center a Tarrytown (N.Y.) e l’Archivio Storivo Olivetti a Ivrea. Tra le sue pubblicazioni, saggi sulla grafica e il design Olivetti e i volumi La ricostruzione domestica (2005) e Outdoor design dal 1870 (2010, con Franco Mello).

Pubblicato
2013-10-31
Sezione
Microstorie