Alle origini di una “visualità tecnologica”

Percorsi di ricerca sulla grafica delle sigle televisive nel primo decennio di trasmissioni Rai

  • Chiara Mari Fondazione Giorgio Cini di Venezia
Parole chiave: Anni cinquanta, Grafica in movimento, Rai, Sigle, Televisione

Abstract

Le sigle televisive hanno rappresentato, fin dalle origini della televisione pubblica italiana, un campo di interessanti sperimentazioni sull’immagine in movimento e un peculiare terreno di confronto tra progetto grafico e medium tecnologico. A partire da uno scavo nell’archivio Teche Rai e dall’analisi di alcune delle sigle più rappresentative del primo decennio di trasmissioni televisive, l’articolo delinea alcune tracce per ricostruire una preistoria della grafica in movimento. L’esame di articoli pubblicati sulle riviste aziendali della Rai e su altre pubblicazioni periodiche specialistiche e le riflessioni dei grafici permettono di contestualizzare questi progetti all’interno di un più ampio dibattito critico e sottolineare le tangenze tra diverse ricerche sperimentali che, anche sulla scia del nuovo immaginario dischiuso dall’elettronica, stavano negli stessi anni riflettendo sulle possibilità di “programmazione” di immagini in movimento.

Biografia autore

Chiara Mari, Fondazione Giorgio Cini di Venezia

Dottore di ricerca in Storia dell’arte contemporanea, dal 2009 è impegnata nella ricerca e nella didattica universitaria presso l’Università Cattolica di Milano e di Brescia. Attualmente sta svolgendo un progetto di ricerca post-dottorato presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia. I suoi contributi di studio hanno riguardato aspetti della ricerca artistica italiana sia dell’Ottocento che del Novecento, in modo particolare l’illustrazione e la caricatura nella Milano della seconda metà dell’Ottocento, i dibattiti critici sulla scultura monumentale e sul rapporto tra arti decorative e architettura tra anni venti e quaranta del Novecento, gli sconfinamenti tra media e discipline e l’apertura dell’arte allo “spazio sociale” tra anni sessanta e anni settanta, il dialogo tra arti visive e medium televisivo.

Pubblicato
2016-10-31