We have never been Human

Design History and Questions of Humanity

  • Rosa te Velde Sandberg Instituut, Amsterdam
Parole chiave: Decolonialismo, Epistemologia, Postcolonialismo, Postumanesimo, Storia del Design

Abstract

In questo saggio metto in discussione il concetto di umanità e la falsa pretesa di universalità legati al design, che sono i concetti chiave del testo Are we human? Notes on an archaeology of design (2016). Se si prendono in considerazione le osservazioni critiche sull’umanismo di Sylvia Wynter, Walter Mignolo e Madina Tlostanova ed altri, emerge chiaramente che gli scritti di design utilizzati a titolo esemplificativo in Are we human? riproducono posizioni radicate in un approccio coloniale. Nonostante la recente data di pubblicazione il libro può essere considerato un classico se non per la diffusione sicuramente nello spirito perché ripete i paradigmi ed i canoni della tradizione del design occidentale. Con il presente saggio voglio argomentare l’esigenza di riesaminare e mettere in discussione i canoni classici del design, in modo da smantellare l’approccio normativo che riproduce interpretazioni eurocentriche e coloniali dell’umano.

Biografia autore

Rosa te Velde, Sandberg Instituut, Amsterdam

Rosa te Velde si è laureata presso il dipartimento designLAB della Gerrit Rietveld Academie di Amsterdam nel 2010, dopo di che ha conseguito un Master in Design Cultures presso la Vrije Universiteit di Amsterdam nel 2015. I suoi principali interessi di ricerca ruotano attorno alle politiche del design, della decolonizzazione, e a questioni relative alle discriminazioni. Dal 2016 al 2018 è stata caporedattore di «Kunstlicht», una rivista di arte, architettura e cultura visiva. Lavora come coordinatrice presso il dipartimento Studio for Immediate Spaces del Sandberg Instituut di Amsterdam e insegna storia del design alla Royal Academy of Art a L'Aia.

Pubblicato
2018-03-13