Giancarlo De Carlo e l’architettura della partecipazione

Parole chiave: Giancarlo De Carlo, Architettura, Partecipazione, Dialogo, Utenza

Abstract

Nel 1972, il Royal Australian Institute of Architects pubblica An Architecture of Participation di Giancarlo De Carlo. In questo saggio, l’architetto italiano si sofferma sul significato e sulle implicazioni della partecipazione, un tema che ha discusso in molti dei suoi scritti e vissuto concretamente attraverso i suoi disegni e progetti. Oggi, con l’emergere di un rinnovato interesse per il pubblico dell’architettura, il saggio e il lavoro di De Carlo sono ancora utili per sviluppare un’idea dinamica e interpretativa del progetto e per riflettere sulle possibili nuove traiettorie dell’architettura basate sul dialogo con gli utenti.

Biografia autore

Sara Marini, Università Iuav di Venezia

Sara Marini, architetto, dottore di ricerca, è Professore ordinario di Composizione architettonica e urbana presso l’Università Iuav di Venezia. Dal 2020 è responsabile dell’unità di ricerca Iuav per la ricerca nazionale PRIN Sylva. Dal 2019 è direttore di «Vesper. Rivista di architettura, arti e teoria / Journal of Architecture, Arts & Theory», Dipartimento di Culture del progetto, Iuav. È direttore delle collane editoriali: “Àncore” (Libria), “Carte blanche” (Bruno) e “Quodlibet studio. Città e paesaggio. In teoria”. Ha partecipato alle ricerche nazionali PRIN: Re-cycle Italy, Il progetto di paesaggio per i luoghi rifiutati e Piccoli aeroporti; e alla ricerca europea MIC. My Ideal City. Nel 2018 espone Casa nera nel Padiglione Italia alla 16a Mostra Internazionale di Architettura di Venezia. È autore dei libri: Sull’autore (2017), Venice (con Alberto Bertagna, 2017), Nuove terre (2010), Architettura Parassita (2008), editi da Quodlibet.

Pubblicato
2020-06-30