“Lievitare” la materia

Pirelli, la gomma, il design e la dimensione politecnica nel secondo dopoguerra

Parole chiave: Borse per l'acqua calda, Gomma, Material Design, Pirelli, Pneumatici, Polietilene, Roberto Menghi

Abstract

I materiali dell’archivio storico Pirelli, costituiscono un interessante campo d’indagine. Hanno permesso di ricostruire alcuni elementi del processo di sviluppo della prassi professionale e della formazione della cultura del progetto in Italia. Dal loro studio emergono i prodromi di un metodo di material design che si focalizza sulle qualità dei materiali, resi protagonisti dalla valorizzazione sensoriale e comunicativa dei prodotti. La ricerca analizza l’attività produttiva della Pirelli nel periodo del secondo dopo-guerra, fino alla fine degli anni 60. In questo “periodo propizio” per la storia economico-produttiva italiana, la Pirelli è stata capace di aprire inediti spazi a un “intervento progettuale innovatore” generando cultura di design. Nello scenario dell’ampia produzione aziendale e dei processi progettuali messi in atto, la ricerca si sofferma su due tipologie di prodotti: le borse d’acqua calda e gli pneumatici, che permettono più di altre di esplorare le qualità estetico-comunicative del material design di Pirelli, in cui il sapere tecnico-produttivo si confronta con quello artistico-umanistico contribuendo all’evoluzione della “cultura materiale”.

Biografia autore

Marinella Ferrara, Politecnico di Milano

Architetto, dottore di ricerca e professore associato di Industrial Design al Politecnico di Milano, Dipartimento di design. Dal 1989 svolge attività scientifica e ha insegnato in varie università e accademie in Italia (Catania, Firenze, Palermo, ecc.) e all’estero in qualità di visiting professor (Universidad de Barcellona, UEM di Madrid, IADE di Lisbona, Izmir University of Economics, Universidad de l’Uruguay, Jingdezhen University-Cina).  È coordinatore di MADEC (Research Centre of Material Design Culture) del Politecnico di Milano, che applica l’approccio design driven material innovation, e conduce ricerche sui temi delle competenze di design in rapporto all’innovazione tecnologica e dei materiali. É autrice di libri e saggi che esaminano il rapporto tra design e materiali (editi da Springer, Lupetti, Alinea, Gangemi, ecc.). Altri temi di ricerca che predilige sono: il design per la valorizzazione delle risorse e identità culturali, l’evoluzione del design nei paesi del Mediterraneo. Dal 2011 è direttore del journal online «PAD. Pages on Arts & Design» (www.padjournal.net).  Collabora con varie riviste specializzate del settore a livello internazionale. È membro del comitato esecutivo di ADI (Associazione per il disegno industriale), coordinatore del Comitato Scientifico per la Formazione Professionale e membro del gruppo di internazionalizzazione.

Pubblicato
2014-11-28