Design per la comunità

Il contributo di Giovanni Klaus Koenig

Parole chiave: Design per la comunità, Entropia del design, Socializzazione estetica, Social Design, Humanitas

Abstract

François Burkhardt nel 1997 così ricorda Giovanni Klaus Koenig: “ci ha lasciato la testimonianza di una vita intensa e impegnata, all’insegna di quella passione che gli ispiravano i temi con i quali si è misurato per quasi mezzo secolo, nell’intento di assicurare agli uomini — entro i limiti del proprio mezzo specifico — la libertà di una vita democratica in un ambiente degno e umano, in favore del quale egli si è sempre schierato” (1995, XXXIV).
Sono parole, queste, che sintetizzano mirabilmente uno degli obiettivi centrali che Koenig riferiva al design, la sua funzione di correttore sociale, un campo che agli inizi degli anni ottanta, quando lo storico ebbe a interessarsene, era ancora piuttosto incolto come lui stesso ebbe a dire. A partire da queste premesse, questo articolo si propone di storicizzare il contributo di Koenig nello specifico ambito del social design, privilegiando le chiavi di lettura che lo stesso storico ha introdotto (design per l’humanitas, socializzazione estetica, entropia del design) con l’obiettivo di evidenziare il suo contributo originale e fondativo al tema, oltre che comprendere come questo contributo abbia influenzato lo svolgimento del futuro o se, invece, sia rimasto solo la riflessione di un intellettuale che, in questo, non è riuscito a cambiare il corso naturale delle cose.

Biografia autore

Isabella Patti, Università degli Studi di Firenze

Isabella Patti, storico dell’Arte e del Design, è ricercatrice RTD-b del Dipartimento di Architettura DIDA della Università degli Studi di Firenze, dove insegna dal 2008 Storia del Disegno Industriale. I suoi studi più longevi in ambito scientifico e accademico indagano il tema della valorizzazione della cultura del progetto ludico (le pubblicazioni più recenti: Serious Game Design. Teoria e pratiche sull’esperienza ludica applicata, FrancoAngeli, e i saggi scientifici dedicati alle metodologie di retorica procedurale e narrativa: Crowdsourcing and Game Design for Experimental Research, «DIID» n.69; Good Procedural Rhetoric for Good Gaming Practices, FrancoAngeli, 2020; Serious Games as Creative Tools to Approach Design, IEA, 2018, Videogiochi sul design: elementi chiave di creatività vincolata, «DIID», n.65; Gameplay and control practices, DIGRA, 2018). Le sue prospettive di ricerca guardano anche alla pratica critica del design contemporaneo italiano indagato da diverse angolazioni: Il design nell’immagine della Costituzione, Il Mulino, 2020; Giovanni Klaus Koenig e la polemica come metodo esistenziale, FUP, 2019; La creatività nel pensiero di Enzo Frateili, «AIS Design. Storia e ricerche», n. 9, 2017.

Pubblicato
2020-06-30