Il luogo di lavoro sociale, milieu collaborativi per la progettazione

Origini, discontinuità e prospettive della progettazione partecipata

  • Antonio Iadarola Seconda Università degli Studi di Napoli
Parole chiave: Coworking, Design partecipato, Innovazione sociale, Lab, Luoghi di lavoro

Abstract

La preoccupazione della cultura del progetto si è spostata, negli ultimi venti anni, dalla crescita economica all’attenzione per lo sviluppo sostenibile, richiedendo in particolare approcci centrati sull’utente con processi aperti e ambienti di lavoro collaborativi. Oggi il pensiero creativo è applicato a strategie e artefatti che affrontano complessi problemi socio-tecnici: ne derivano criticità metodologiche riguardo l’adozione di approcci sperimentali per le soluzioni che interessano le comunità. Le esperienze di progettazione partecipata dagli anni Settanta hanno dato vita alla possibilità di utilizzare il design per lo sviluppo di strategie sostenibili a sostegno dell’innovazione diffusa (grassroot innovation), trasformando i milieu operativi dell’innovazione che però rimangono ancora poco codificati. L’articolo evidenzia le tappe di questo percorso, considerando come riferimento teorico l’Helsinki Design Lab. Da questa prospettiva, l’analisi storica della progettazione partecipata è fondamentale per re-interpretare il ruolo del designer nelle pratiche collaborative del design per l’innovazione sociale.

Biografia autore

Antonio Iadarola, Seconda Università degli Studi di Napoli

Designer industriale e dei servizi. Ha conseguito un Master in Narrative Environments al Central Saint Martins di Londra, è stato visiting scholar presso il Parsons DESIS Lab di New York e attualmente è dottorando presso la Seconda Università di Napoli. È interessato ai processi del design collaborativo e a strategie di progettazione per spazi di co-design. Si specializza nel campo del design per l’innovazione sociale e la sua ricerca analizza pratiche emergenti per la progettazione di ambienti di co-lavoro. Fra i suoi ruoli recenti, collabora alla ricerca nell’ambito del progetto Harlem Collaboration Project dove contribuisce alla facilitazione di sessioni di co-design per un laboratorio a sostegno dello sviluppo giovanile. Ha inoltre coordinato attività di workshop in Italia e all’estero sui temi del co-working. È attivo nella comunità del design per l’innovazione coordinando come tutor programmi educativi per organizzazioni private e pubbliche.

Pubblicato
2016-05-31