Giovanni Sacchi e il progetto partecipato

Parole chiave: Design process, Disegno, Giovanni Sacchi, Modelli, Relationship designer/model maker

Abstract

Giovanni Sacchi, il più noto modellista nell’ambito del disegno industriale, viene insignito del Compasso d’Oro-Adi alla carriera il 18 aprile 1998. Ne sollecitano il conferimento alcuni professionisti incontrati nei cinquant’anni di lavoro: in primis Piero Polato – autore dell’unica monografia dedicata (1991) – e Gianni Arduini che così si esprime nella lettera di accompagnamento alla candidatura: “La storia del design italiano – qualcuno direbbe fortunatamente – non è stata fatta tutta dai designer, dalle aziende produttrici e da chi di design ha scritto o parlato, ma anche da chi ha permesso al design di prendere forma fisica e reale. Chi più di tutti ha contribuito a questo è senza dubbio Giovanni Sacchi”. Lo segnalano inoltre Italo Lupi, Paolo Viti, Renzo Piano, Mario Botta, Carlo Ulrico Hoepli, Ernesto Gismondi, Gae Aulenti e Francesco Trabucco. Quest’ultimo ne inquadra il contributo scrivendo: “Sacchi è capace di interpretare i nostri disegni talvolta al di là delle righe disegnate; non è solo un esecutore ma è un interprete spesso critico del nostro lavoro”.
L’articolo intende indagare l’esperienza della bottega Sacchi al fine di ricostruire mediante testimonianze il valore e la pluralità di significati che il modello e il modellista hanno avuto nel processo progettuale, nonché l’importanza delle relazioni personali che ha caratterizzato e identificato per lungo tempo il design italiano.

Biografia autore

Alessandra Bosco, Università degli Studi della Repubblica di San Marino

Architetto, si laurea nel 1998 al Politecnico di Milano dove consegue a marzo 2003 il Dottorato di ricerca in progettazione architettonica e urbana e dove dal 1998 collabora alla didattica universitaria, prima come cultore della materia e dal 2004 al 2009 come docente del Laboratorio di architettura degli interni e allestimento della Facoltà del Design. Da marzo 2005 partecipa all’avvio e alla gestione del Corso di laurea in Disegno industriale dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino di cui diviene vicedirettore a novembre 2008 e direttore a settembre 2015. Ricercatore a tempo determinato da luglio 2010 è docente del Laboratorio di disegno per il progetto dal 2006 e del Laboratorio di laurea dal 2013. Autore di saggi e pubblicazioni, coniuga l’attività professionale all’attività di ricerca nel campo della formazione, del design di prodotto e dell’allestimento.

Pubblicato
2016-05-31