Il lavoro del design grafico e tipografico per la fotografia

La rivista «Arts et Métiers graphiques», Parigi, 1927-1939

  • Cristina De Vecchi
Parole chiave: Fotografia, Grafica, Pubblicità, Editoria anni trenta, Modernismo

Abstract

La ricerca assume il punto di vista delle affinità elettive tra fotografia e grafica ma, poiché mi occupo di fotografia, la prospettiva risulta capovolta, l’interesse è volto al contributo del design nei confronti della fotografia.
Nel corso del suo sviluppo storico critico l’idea della fotografia come arte autonoma è stata progressivamente messa in discussione, mostrando come questa sia sempre attraversata da altre discipline, sia per la varietà degli oggetti rappresentati sia per la diversità dei supporti di diffusione. Questa constatazione apre la ricerca verso una concezione pluridisciplinare che vede la fotografia come terreno di scambio tra conoscenze e competenze molto diverse tra loro.
La rivista Arts et Métiers graphiques (Parigi, 1927-1939) mostra in che modo nella Parigi degli anni trenta l’editoria tipografica e grafica abbia contribuito alla conoscenza della fotografia e alla sua circolazione e rappresenta un esempio dei vantaggi che può produrre la confluenza di contributi diversi provenienti dalla tipografia, dall’edizione, dalla grafica, dalla pubblicità e dalla fotografia, dalla critica e dalla tecnica fotografica.

Biografia autore

Cristina De Vecchi

Studiosa di fenomenologia dell’immagine, dopo la laurea in Filosofia Teoretica con una tesi di fenomenologia dell’immaginazione sotto la direzione del prof. Giovanni Piana, si trasferisce a Parigi dove partecipa per tre anni ai seminari per il Dottorato di ricerca di Semiotica letteraria presso École Normale Supérieure di Parigi, sotto la direzione del prof. Tzvetan Todorov.
In seguito, il suo interesse per la fenomenologia dell’immagine la porta a occuparsi principalmente di fotografia e a studiare gli archivi di alcuni fotografi italiani. Dopo aver collaborato per più di dieci anni all’archivio fotografico del Touring Club Italiano, pubblica un saggio sulla rappresentazione del paesaggio.
A partire da 2003 sviluppa, assieme ai fotografi e ai collaboratori, il progetto Azibul (www.azibul.it): archivio fotografico virtuale e reale dedicato alla valorizzazione dell’immagine fotografica d’autore attraverso una serie di mostre, pubblicazioni, corsi di formazione e seminari.

Pubblicato
2020-12-25